A Maglie, prima dell'ultimo conflitto mondiale, l'unica società di calcio regolarmente affiliata alla CIS era la Polisportiva Magliese, che, nell'anno calcistico 1937/38 militava in Seconda Divisione. Alla fine del campionato si classificò al primo posto del proprio girone: per l'ammissione in Prima Divisione occorreva disputare, sul campo neutro di Molfetta, una partita spareggio con la vincitrice dell'altro girone, il San Severo. Vinse lo spareggio ai tempi supplementari con una rete di Zappatore. La Polisportiva Magliese si aggiudicò il diritto a disputare, nell'anno calcistico 1938/39, il campionato di Prima Divisione: la guerra, purtroppo, glielo impedì.
Già prima della guerra esistevano a Maglie squadre che prendevano il nome dal rione nel quale abitava la maggior parte dei giocatori: "Zone", "Santi Medici", "Policarita", "Stazione Piattaforma", "San Martino".
Dopo il conflitto mondiale, i giocatori del rione "Zone" pensarono bene di cambiare la denominazione della loro squadra da "Zone" in "Unione Sportiva Antonio Toma", per ricordare un loro amico caduto in guerra.
Nel 1943, le società calcistiche regolarmente affiliate erano quattro: l' "U.S. A. Toma", l' "U.S. Ausonia", la "Polisportiva Magliese" e l' "U.S. Mario Tau". Il 23 settembre 1945 le quattro società si fusero e diedero vita all' "U.S. A. Toma Maglie". L'ubicazione del terreno di gioco era quella attuale, ricavato su una zona denominata "nicchiarica" di proprietà del sig. Achille Tamborino Frisari, da cui la denominazione attuale.
VI PREGO DI CORREGGERE IL MIO PRECEDENTE POST DEL 5 OTTOBRE 2009 NELLA PARTE FINALE DOVE RECITA: "L'ubicazione del terreno di gioco era quella attuale, ricavato su una zona denominata "nicchiarica" di proprietà del sig. Achille Tamborino Frisari, da cui la denominazione attuale."
CON IL POST ODIERNO CHE VI HO SPEDITO DOVE RECITA: "Nel 1934 il Sen. Vincenzo Tamborino donò al Comune il terreno dello stadio che porta il nome del figlio Antonio, area appositamente da lui acquistata per l'opportuna ubicazione: lo stadio Antonio Tamborino-Frisari"
3 commenti:
Inserite qui solo le informazioni sullo stadio comunale "Antonio Tamborino Frisari" di Maglie. I commenti di altro genere saranno eliminati.
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A Maglie, prima dell'ultimo conflitto mondiale, l'unica società di calcio regolarmente affiliata alla CIS era la Polisportiva Magliese, che, nell'anno calcistico 1937/38 militava in Seconda Divisione. Alla fine del campionato si classificò al primo posto del proprio girone: per l'ammissione in Prima Divisione occorreva disputare, sul campo neutro di Molfetta, una partita spareggio con la vincitrice dell'altro girone, il San Severo. Vinse lo spareggio ai tempi supplementari con una rete di Zappatore. La Polisportiva Magliese si aggiudicò il diritto a disputare, nell'anno calcistico 1938/39, il campionato di Prima Divisione: la guerra, purtroppo, glielo impedì.
Già prima della guerra esistevano a Maglie squadre che prendevano il nome dal rione nel quale abitava la maggior parte dei giocatori: "Zone", "Santi Medici", "Policarita", "Stazione Piattaforma", "San Martino".
Dopo il conflitto mondiale, i giocatori del rione "Zone" pensarono bene di cambiare la denominazione della loro squadra da "Zone" in "Unione Sportiva Antonio Toma", per ricordare un loro amico caduto in guerra.
Nel 1943, le società calcistiche regolarmente affiliate erano quattro: l' "U.S. A. Toma", l' "U.S. Ausonia", la "Polisportiva Magliese" e l' "U.S. Mario Tau".
Il 23 settembre 1945 le quattro società si fusero e diedero vita all' "U.S. A. Toma Maglie".
L'ubicazione del terreno di gioco era quella attuale, ricavato su una zona denominata "nicchiarica" di proprietà del sig. Achille Tamborino Frisari, da cui la denominazione attuale.
VI PREGO DI CORREGGERE IL MIO PRECEDENTE POST DEL 5 OTTOBRE 2009 NELLA PARTE FINALE DOVE RECITA:
"L'ubicazione del terreno di gioco era quella attuale, ricavato su una zona denominata "nicchiarica" di proprietà del sig. Achille Tamborino Frisari, da cui la denominazione attuale."
CON IL POST ODIERNO CHE VI HO SPEDITO DOVE RECITA:
"Nel 1934 il Sen. Vincenzo Tamborino donò al Comune il terreno dello stadio che porta il nome del figlio Antonio, area appositamente da lui acquistata per l'opportuna ubicazione: lo stadio Antonio Tamborino-Frisari"
Grazie.
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